ACCESSO IN FORMAZIONE - SNGC

Essere una guida canyon AIGC, è una scelta di qualità professionale, che non prevede scorciatoie o mezze misure, pericolose per se stessi e per le persone che a noi si affidano. 

Il VEP (verifica delle esigenze preliminari per l’ingresso in formazione)

Il primo passo del percorso formativo per diventare Aspirante Guida | Guida Canyoning AIGC prevede una verifica delle competenze del candidato, al fine di verificare che abbia le capacità e l’esperienza necessarie per iniziare il percorso formativo.

Questa verifica prevede tre prove pratiche, una in falesia e due in ambiente, oltre ad un colloquio con la presentazione e discussione del curriculum forre del candidato.

LE PROVE

Le prove pratiche consistono:

  • un percorso di evoluzione su corda
  • la discesa di un canyon
  • Prova acquatica
  • Colloquio

Ultimate le prove e il colloquio, la scuola presenterà al candidato  una proposta formativa (posizionamento) che terrà conto dell’esperienza pregressa e di quanto dimostrato dal candidato durante le prove pratiche.

Per partecipare alla Verifica delle Competenze è necessario


    AL TERMINE DEL VEP

    Alla fine dei due giorni, il candidato/a discuterà insieme ai formatori l’esito delle prove e il contenuto del suo percorso formativo in un de-briefing personale e approfondito.

    Successivamente riceverà una proposta formale che, se accettata, sarà sottoscritta da entrambe le parti come contratto di formazione.

    A seguito del Vep, al/la candidato/a saranno assegnati un numero di giorni di formazioni necessari per acquisire le competenze per diventare aspirante guida o guida canyon.

    Vi aspettiamo per crescere insieme in questo mestiere bellissimo.

    COSA SERVE PER PARTECIPARE AL VEP

     

     muta in neoprene completa minimo 5 mm o muta stagna 

     casco omologato EN 12492 

     imbrago da canyoning omologato EN 12277 oppure EN 813 (lavoro) 

     bilonge asimmetrica confezionata con corda dinamica omologata INTERA o prefabbricata tipo SPELEGYCA o PROGRESS avente su ogni ramo un moschettone a ghiera 

     discensore di progressione a otto o equivalente + moschettone almeno doppia sicura 

     discensore di servizio a otto + moschettone HMS 

     4 moschettoni HMS 

     rinvio d’arrampicata attrezzato con un moschettone HMS e con moschettone a ghiera tipo piccolo 

     coppia di bloccanti meccanici ( ventrale e mobile) + pedale per bloccante mobile 

     shunt + moschettone parallelo ghiera 

     cordino in kevlar singolo (non chiuso ad anello) per confezionamento NAB + moschettone a ghiera 

     carrucola 

     carrucola bloccante (facoltativa) 

     zaino da canyoning capacità almeno lt 45 

     bidone stagno capacità almeno lt 6 

     kit boule 

     corda semistatica omologata EN 1891 A o B di mt 60 

     sacchetta d’armo completa di martello, piantaspit, spit, placchette, chiodi da roccia 

     1-2 anelli cuciti di fettuccia 

     fischietto 

     cesoie 

     coltello 

     lampada frontale 

     telo termico 

     maschera od occhialini subacquei 

     kit primo soccorso 

    Sarà stipulata dall’associazione una polizza assicurativa al costo di 30€

    E’ necessario presentare il certificato medico sportivo

    CARATTERISTICHE DEI CANDIDATI

    Il percorso per divenire un professionista dell’accompagnamento in canyon, caratterizzato dallo standard AIGC, è rivolto a persone entusiaste verso l’ambiente naturale, già autonome nella progressione in canyon fino a v4 o a4 e che abbiano percorso un certo numero di forre da leader (vedi il regolamento AIGC art. 3) REGOLAMENTO

    Invitiamo i candidati che non abbiano le capacità e/o l’esperienza necessarie a contattarci, valuteremo insieme il miglior percorso possibile per raggiungere il minimo richiesto per affrontare la verifica

    PROSSIME DATE

    1- 2 APRILE 2023

    VEP – SARDEGNA

    13 - 14 MAGGIO 2023

    VEP – LIGURIA

    PERCHE SCEGLIERE AIGC?

    Per svolgere il mestiere di guida canyon

    ad oggi in Italia non necessita alcuna abilitazione o appartenenza ad associazioni professionali di categoria, siano esse iscritte o no agli elenchi previsti dalla legge n.4/2013.

    Di fatto, la norma si fonda sull’auto certificazione delle competenze, a tutti i livelli:

    • Personali per il singolo professionista non associato ad alcuna associazione professionale
    • Dell’organo tecnico della associazione “x” che per voce del proprio direttore dichiara che il socio “tale” ha le competenze minime individuate per essere un professionista secondo il piano formativo dell’associazione stessa.

    Questa legge NON entra nel merito della qualità dei profili professionali proposti dalle varie associazioni, e il Ministero deputato al controllo delle stesse, si limita a verificare che vengano rispettale le previsioni di legge sulla veridicità delle informazioni pubblicizzate a tutela del consumatore. Questo pone un problema enorme per le professioni che propria natura prevedono una esposizione importante a svariate tipologie di rischio, per il professionista e per chi a lui di affida. 

    In Italia non esiste una norma che inquadri l’attività di canyoning o torrentismo, che ne definisca l’ambito di svolgimento, che definisca le competenze minime e le pratiche di sicurezza dell’attività e della professionalità di chi per professione accompagna.

    QUINDI: Essere una guida canyon AIGC, è una scelta di qualità e responsabilità professionale, che non prevede scorciatoie o mezze misure, pericolose per se stessi e per le persone che a noi si affidano. 

    La SNGC , scuola nazionale di AIGC, in origine, non si è autoreferenziata, ma ha scelto di formare e far valutare le competenze dei propri istruttori a formatori francesi. In Francia infatti la professione di guida canyon è regolamentata e vi si accede solo dopo aver conseguito un diploma di Stato.

    AIGC offre contenuti professionali riconosciuti, dallo Stato francese, equivalenti  a quelli del diploma di stato francese.